Una storia qualunque

È facile pensare che la tua sia una storia qualunque. Una vita qualunque.

Forse potresti pensare che gli eventi si siano susseguiti senza un senso,

che quasi tu li abbia subiti. Oppure che tu in alcuni frangenti non sia statə vero padrone di quello che è accaduto.

Forse proprio adesso ti trovi in uno di questi momenti e senti che la stanchezza ti sovrasta e ti schiaccia nella posizione in cui sei. Crea un freno tanto da non riuscire a posare il prossimo passo. Ti guardi intorno vedendo una steppa arida e brulla. Un po’ ti fermi e un po’ vai avanti confusə, perché non sempre c’è la possibilità di interrompere tutto, risistemare e poi ripartire con chiarezza.

Alcune volte scegli il silenzio, dilati il pensiero. Altre sbraiti e ti muovi subito per una nuova alternativa.

Ed è così per ognuno nel proprio modo personale di affrontare le difficoltà.

Ma in fondo la vita è un insieme di fatti che sempre hanno un senso. Personale. Accadimenti che ti portano a un passo successivo. Insegnamenti che creano nuove visioni. Errori o incidenti che sembrano bloccarti o portarti qualche passo indietro rispetto ai tuoi obiettivi o ai tuoi sogni, ma poi d’improvviso ti fanno scorgere nuove opportunità.

La differenza è come li accogli. Cosa ne fai. Come li collochi nel quadro più ampio della tua unica storia personale.

Ed ecco che un inciampo può essere un blocco o il modo per percorrere una nuova via. Una finestra che ti fa intravedere una nuova possibilità.

Leggere Stoner di John Williams lascia la possibilità di guardare nella vita di un uomo comune che cerca di andare avanti con quel che ha. Non è una storia fatta di effetti speciali, quasi non si vedono i sub-mondi straordinari che abitualmente troviamo nelle narrazioni letterarie per rendere le storie interessanti.

Viene raccontata la vita di uomo semplice e in questa semplicità al lettore non sfuggono i tratti che appartengono anche a lui.

Si trova il coraggio e la paura, l’ingenuità e la caparbietà, la correttezza morale e il desiderio di arrivare, l’amicizia e la necessità di amore che non sempre riesce a trovare un compimento. Un insieme di errori e di successi che portano infine a fare un bilancio. E si trova a pensare che la vita vista dagli occhi di un altro possa sembrare un fallimento.

Ed è davvero così?

Forse questa domanda te la poni anche tu osservando quello che succede nella tua personale vita.

Ognuno di noi se la fa quando cerca un significato a quella che è la propria esistenza.

Ed è proprio lì che secondo me c’è differenza. Innanzitutto, nella domanda e poi nella risposta che vuoi darti.

Nel come guardi i fatti, trovi le connessioni, vedi il percorso, capisci il viaggio che hai fatto e che ancora puoi fare.

E ci sta anche la pausa da tutto nei momenti più difficili. Esercitare la pazienza. Condirla con la fiducia. Perché in quella bolla di quiete si placa il pensiero e si possono trovare gli spunti per qualcosa che prima neppure si riusciva a immaginare.

 

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Mara W. Cassardo - Counselor

Professional Counselor

+39 3473443223

 

 

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